ADRIATIC COAST
ESTATE
Il Delta d'estate è mare, con spiagge di sabbia finissima, profonde, ben curate e un mare e tranquillo a misura di bambino. È anche spiagge deserte, isolate e selvagge dove nidificano sterne e beccacce di mare. Oltre le dune che profumano di elicriso si trovano lagune tinte di lilla dalla fioritura dell’elegante limonium e nelle campagne grandi distese di verdi risaie.
AUTUNNO
L’autunno nel Delta è colore nelle lagune e nelle valli da pesca, le barene e gli argini coperti di salicornia, si tingono di rosso. È il periodo dei grandi raduni, migliaia di uccelli sono pronti a mettersi in viaggio per migrare verso terre più calde. Si formano le prime nebbie che avvolgono il paesaggio e lo rendono silenzioso, ovattato, in attesa dell’arrivo del "popolo migratore".
INVERNO
Il Delta d'inverno è silenzio, vasti orizzonti ricamati dalla brina, atmosfera ovattata e campagne addormentate accolgono migliaia di anatre. Luci fredde e cieli tersi è la stagione del birdwatching, periodo per veri intenditori muniti di binocolo a caccia di incredibili avvistamenti e di indimenticabili emozioni.
PRIMAVERA
In primavera Il Delta è profumo, è colore, è la magia del risveglio della natura. Cespugli che si trasformano in candide nuvole bianche, argini che si tingono di verde e campi che si coprono di variopinte corolle. Inizia il nuovo ciclo della vita, è la stagione degli amori, dei corteggiamenti e dei litigi, le coppie che lavorano al nido fanno da preludio ai piccoli che di lì a poco inizieranno a volare.
I percorsi delle tue stagioni
Quattro passi nell’antichità
Qui nella pianura, verso il Delta, due grandi fiumi,Po e Adige,siarricchiscono di leggende e diventano scenario di avvenimenti storici straordinari, dove spesso le storie si confondono con la mitologia. Realtà museali ed esempi di archeologia industriale custodiscono le tracce del passato, testimonianze di antiche civiltà e delle trasformazioni che terra e acqua hanno subito nel tempo, ad opera della natura o per mano dell'uomo.
Dove il fiume incontra il mare
Le bocche del Po, luoghi selvaggi dove il fiume disegna paesaggi sorprendenti. I confini tra terra acqua e cielo si confondono in un alternarsi di colori e di movimenti. Vasti canneti, estese lagune dalle acque salmastre e colorate barene accolgono migliaia di uccelli. Spiagge deserte, spazi infiniti e atmosfere dilatate che avvolgono e incantano chi è alla ricerca di una natura incontaminata.
Colori e profumi del parco
Il Giardino Botanico di Porto Caleri e la pineta di Rosolina Mare, unitamente alle oasi di Ca' Pisani e di Ca' Mello rappresentano un grande percorso aromatico. Sono soprattutto i profumi a catturare l'attenzione di chi li visita, l'odore pungente della macchia mediterranea, dei pini marittimi e dell'elicriso si mescolano fra loro nell'aerosol marino carico di iodio e di salsedine. Le fioriture del limoniun, dei settembrini, delle rare orchidee ed il rosseggiare della salicornia dipingono con tinte tenui questo ambiente veramente unico.
Storie della bonifica
Un paesaggio creato dal fiume e modellato dall'uomo, il segno più concreto della trasformazione del Delta del Po è la Bonifica. Per capire la fatica e l'ingegno messi in campo per strappare queste terre alle acque basta visitare il Museo Regionale della Bonifica di Ca' Vendramin una tappa fondamentale per comprendere la genesi, la storia e le vicende che hanno formato il Delta moderno.
La via delle valli
Un percorso che attraversa il Delta del Po passando in mezzo a lagune e valli da pesca, ambienti unici dove sapientemente si mescolano economia e natura. Il volo di migliaia di uccelli, i ricami degli arginelli nelle acque salmastre e il calare del sole al tramonto trasmettono emozioni irripetibili e sempre diverse.
Alla scoperta del parco
A piedi, in bicicletta, in canoa, in battello, in bus lasciandosi condurre da guide esperte a contatto con l'ambiente, scoprendone la natura e la gente.
